TARES (non più applicata)

Sostituita dalla Tassa sui Rifiuti (TARI)

Dal 1° gennaio 2013 la Tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU), così come le Tariffe di igiene ambientale (TIA) applicate da altri comuni, sono state sostituite dal Tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES).

Il tributo è stato poi sostituito dal 1° gennaio 2014 dalla Tassa sui Rifiuti (TARI), che si differenzia sostanzialmente dalla TARES solo per l’abolizione della maggiorazione statale.

Sono soggetti alla nuova imposizione, similmente a quanto avveniva con la TARSU, tutti i soggetti che possiedano, occupino e detengano locali e aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani (con esclusione delle aree scoperte accessorie o di pertinenza e delle aree comuni condominiali).

Nella seduta del 14 novembre, il Consiglio Comunale ha approvato modifiche al regolamento TARES (delibera n. 48 del 14/11/2013), già approvato in data 30 luglio (delibera n. 30 del 30/07/2013), e un nuovo piano finanziario con tariffe (delibera n. 49 del 14/11/2013) che rettifica quello precedente (delibera n. 31 del 30/07/2013).

Le novità più rilevanti introdotte sono:
– una riduzione rispettivamente del 16,75, 30,25 e 38 % per le utenze domestiche abitate da famiglie di 4, 5 e 6 persone, in modo da sterilizzare l’aumento del tributo dalle famiglie di 3 componenti in su (si pagherà, mediamente, la medesima tariffa per tutte le famiglie con 3 o più componenti);
– una riduzione generalizzata del 20% per le utenze non domestiche appartenenti alle categorie dei bar, ristoranti e negozi di frutta e verdura, che subivano un rilevante aggravio con il passaggio al nuovo metodo tariffario.

Complessivamente grazie alla capillare attività di controllo e verifica svolta in questi anni, che ha permesso un considerevole aumento della base imponibile e il recupero di evasione tributaria, è stato possibile ottenere una riduzione rispetto al 2012 delle tariffe medie nell’ordine del 17% sulle utenze domestiche e del 7% sulle utenze non domestiche, ciò malgrado l’aumento del 5% del costo del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti svolto da Iren. Il nuovo sistema tariffario, profondamente modificato con l’applicazione dei coefficienti di produttività medi dei rifiuti determinati dal DPR 158/99, ha determinato oscillazioni ampie delle tariffe, con i risparmi maggiori concentrati per le famiglie poco numerose e non residenti, e per le attività economiche a bassa produzione di rifiuti. Quasi in ogni caso, comunque, si determina una riduzione del prelievo fiscale.
Questo calo, però, è in parte mitigato dalla maggiorazione prevista dallo Stato a suo favore, pari a 30 centesimi di euro al metro quadrato, che verrà versata contestualmente alla tariffa rifiuti ma che non entrerà nelle casse comunali.

Oltre alle recenti agevolazioni introdotte nel regolamento sono state confermate  quelle già deliberate:
– la riduzione della tassa del 20% per chi effettua compostaggio domestico;
– riduzione del 50% per le aree scoperte delle attività commerciali (70% di riduzione per le aree scoperte di bar e ristoranti);
– riduzione del 50% per le gli esercizi commerciali e i bar ubicati nelle frazioni;
– riduzioni forfetarie per attività che hanno produzione promiscua di rifiuti assimilati agli urbani e speciali (es. attività agricole, falegnamerie, carpenterie, officine meccaniche…).

Di particolare rilievo la riduzione unica del 70% della tassa dovuta da organizzazioni senza fini di lucro, parrocchie e Croce Rossa che sono riconosciute esenti per quel che riguarda le occupazioni temporanee.

Infine si fa presente che le superfici imponibili, a seguito dell’incrocio con i dati catastali, sono state adeguate all’80% della superficie catastale. Restano valide le superfici nette calpestabili per gli immobili a destinazione speciale (cat. D) e le aree scoperte oppure qualora il dato catastale sia mancante o non corretto.

Il pagamento della tassa, avverrà in due rate, la prima scadente il 16 dicembre (che comprende interamente la quota statale) e la seconda il 28 febbraio 2014. Sono in corso di invio gli avvisi di pagamento con allegati i modelli F24 che potranno essere saldati in Posta o in Banca.

Nelle pagine collegate vengono forniti maggiori sull’applicazione della tassa, delle agevolazioni ottenibili.

Allegati

Pagina aggiornata il 29/03/2025

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